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Jack si sedette su una sedia, di fronte a lui c’era l’esaminatore e fra essi un tavolino. “Jack”, disse l’esaminatore posando sul tavolo un marshmallow, una sorta di dolcetto morbido e dolce. “Ora io lascerò questa stanza e tornerò fra quindici minuti. Tu hai due possibilità: mangi il dolcetto, oppure aspetti che io rientri in stanza per mangiarne due”. Potrebbe sembrare un esperimento senza senso, ma devi sapere che Jack è un bambino di cinque anni.

Questo è noto come ‘l’esperimento dei marshmallow’, uno dei più importanti e indicativi mai fatti in psicologia. L’autore era Walter Mischel, uno psicologo austriaco con sede alla Stanford University, in California. Questo semplice test venne eseguito su centinaia di bambini e sai come andò a finire? La maggior parte di loro riuscì a resistere alla tentazione e aspettò il rientro dell’esaminatore, che portava loro un altro marshmallow. Altri bambini, invece, preferirono il dolcetto subito. La stanza era corredata di uno specchio affinché gli psicologi potessero sorvegliare i bambini per tutto il tempo dell’esperimento, senza essere a loro volta scoperti.

La cosa interessante era vedere le strategie dei bambini per resistere alla forte tentazione di afferrare il dolcetto e mangiarlo. Alcuni si coprivano gli occhi, altri guardavano altrove, altri invece si limitavano a prenderlo e leccarlo.

Tutto questo potrebbe sembrare simpatico, ma di scarsa utilità statistica. Alcuni resistono di più, altri di meno, è normale. Ma la cosa davvero interessante venne in seguito. Walter Mischel seguì i bambini anche dopo, quando crebbero, diventarono adulti, andarono al college e così via. L’esperimento continua ancora oggi, quando ‘i bambini’ sono diventati dei cinquantenni. Sai cosa si è scoperto? I bambini che dimostrarono all’epoca maggiore capacità di controllo (gratificazione differita), divennero statisticamente più integrati nella società, con i voti più alti al college e un maggior successo nella vita. Avevano inoltre un indice corporeo migliore e ricorrevano meno alle droghe. Chi invece aveva mangiato il dolcetto senza aspettare l’esaminatore (gratificazione immediata), aveva statisticamente più probabilità di diventare un adulto con dei voti più bassi a scuola, un tasso di abbandono più alto e generalmente meno successo nella vita. La correlazione è talmente evidente, che la qualità di ritardare la gratificazione e tollerare la frustrazione è fra gli indici più determinanti per la predizione del futuro del bambino. Addirittura più affidabile del quoziente intellettivo (QI).

Più recentemente è stato eseguito un altro esperimento su coloro che erano all’epoca dei bambini. Questo esperimento poneva gli adulti di fronte a uno schermo su cui apparivano delle facce tristi o allegre. Si chiedeva loro di premere un pulsante non appena venissero mostrate le facce sorridenti.

Si vide che quelli che erano i bambini che mangiarono subito il marshmallow nel primo esperimento, commettevano più errori degli altri. Questo era dovuto alla loro impulsività, mentre gli altri avevano un tasso di precisione più alto, perché, prima di premere il pulsante, indugiavano qualche frazione di secondo in più. Pertanto si può dedurre che la capacità di dominare gli impulsi è una caratteristica che si mantiene pressoché inalterata nel tempo.

Infine, quale conclusione possiamo trarre da questo lungo e articolato esperimento iniziato con dei bambini messi di fronte a delle esche dolci e gommose e ancora in corso? I bambini dotati di un maggiore autocontrollo, capaci di gestire cognitivamente gli impulsi, hanno probabilità più alta di successo nella vita. Per contro, l’incapacità di rinunciare a una gratificazione subito a discapito della possibilità di averne una maggiore dopo è analoga, ad esempio, alla tendenza dello studente a preferire l’immediato piacere di utilizzare i social o di vagare in Internet senza uno scopo, piuttosto che prepararsi per un esame imminente.

Pertanto se hai un autocontrollo che vacilla, prendi in seria considerazione di allenarlo a dovere, resistendo alle piccole gratificazioni, come mangiare della cioccolata, in un secondo momento. Se hai dei figli, esercitare loro a posticipare le gratificazioni, è sicuramente un ottimo investimento da fare il prima possibile per il loro bene.



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