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La psicologa positiva ha cambiato l’approccio verso le persone e si basa su studi scientifici seri, che ci dicono che cosa vuol dire stare bene e che cosa vuol dire essere felici,positivi e crescere come persone. La medicina classica e la psicologia hanno sicuramente adottato un metodo scientifico allo studio dell’essere umano sotto diversi profili, ma l’hanno sempre fatto tenendo  il punto di partenza orientato alla patologia. La medicina in un certo senso è tutta costruita attorno alla diagnosi e alla malattia, tant’è che la OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità è molto chiara su questo e ci dice che la salute non è solo assenza di malattia, ma un raggiungimento generale di benessere. Insomma, La persona non coincide con la sua malattia. La psicologia Positiva studia tutti quegli elementi che ci aiutano a potenziare la nostra salute e a mantenerci bene sia fisicamente, che spiritualmente.

Ci sono varie scuole di pensiero ma la psicologia positiva nasce dagli studi del ricercatore Martin Seligmn, ma ci sono tante altre ricerche anche recenti che hanno studiato e studiano il fenomeno. Ci sono dati che ci aiutano a capire sul piano scientifico che cosa vuol dire essere felici, capirlo significa anche sviluppare delle metodologie e degli approcci pratici per aiutare le persone ad andare verso un grado di felicità più alta.

Fino a pochi anni fa, questo poteva sembrare una cosa fantasiosa e poco scientifica, ma non lo è affatto. Non sostengo che esista la ricetta magica  o la pillola miracolosa per arrivare in un istante alla felicità assoluta. Forse non esiste neanche il concetto di felicità assoluta, non è nemmeno così importante. Quello che è certo è che oggi sul piano scientifico e pratico, si può o provare a essere  ogni giorno un pò più felici, sebbene ciò che emerge attorno all’idea di felicità sono purtroppo tanti miti che continuano a influenzare i nostri comportamenti. Il più grande e importante è che la felicità si trovi all’esterno, che possiamo raggiungere o che possiamo addirittura comprare. Tutta la ricerca si orienta invece a dirci che non è cosi, non e una stato ma un’abitudine che si pratica e quindi straordinariamente la scienza conferma delle cose che in ambito spirituale religioso si erano capite moltissimo tempo fa. Si pensi all’approccio alla vita delle grandi religioni diverse nel mondo o degli approcci comunque filosofico spirituali. Si arriva sempre lì, la felicità è qualoca che appartiene a te e che devi costruire.




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