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Le persone che ci sono vicine possono giocare un importante ruolo positivo nell’aiutarci a muovere i nostri passi verso gli obiettivi di cambiamento che ci siamo fissati. Tuttavia, possono anche contribuire a bloccarci, a volte nonostante le loro migliori intenzioni.

Fai molta attenzione  a individuare il tipo di aiuto che ritieni effettivamente più costruttivo e a decidere chi, nella tua vita, vuole e può fornirtelo. Uno degli aiuti più potenti che possono sostenere i nostri sforzi per cambiare è la fiducia che un’altra persona ripone nelle nostre capacità di raggiungere la meta. Gli studi sulle «profezie autoavverantisi», le profezie «che si autoadempiono», hanno dimostrato, in diversi casi, che le aspettative positive degli altri su una nostra prestazione possono influire sulle nostre probabilità di successo.

Questo «effetto Pigmalione» (come è stato definito dallo psicologo Robert Rosenthal, prendendo spunto dal mito greco che racconta di un artista innamoratosi della statua di una donna che aveva scolpito e che con il suo amore diede vita alla scultura) è stato registrato tra gli alunni e i loro insegnanti (Rosenthal e Jacobson, 1992), tra gli impiegati di grandi aziende e i loro superiori, tra persone che intraprendono un percorso di counseling e i loro terapeuti. Ad esempio, ai counselor di un programma di disintossicazione dall’alcol (e a nessun altro) era stato detto che gli utenti del programma di trattamento erano stati sottoposti a un test in grado di determinare il loro potenziale di recupero e che alcuni utenti presentavano un «alto potenziale di recupero dall’alcol» (APRA); quello che si è notato è non soltanto che i counselor valutavano questi utenti come più motivati al cambiamento, ma anche che questi utenti avevano molto più successo nel cambiamento delle abitudini di consumo dell’alcol rispetto agli altri utenti del programma, anche se il test, in realtà, era falso e la sola differenza tra gli utenti APRA e tutti gli altri era che i counselor credevano che i clienti APRA avessero un maggior potenziale di recupero (Leake e King, 1977).

Ma in che senso le aspettative degli altri su di noi influiscono sul nostro comportamento? In almeno due modi. Le persone che si aspettano che abbiamo successo ci trattano in modo diverso, spesso senza rendersene conto; ci dedicano più attenzioni, più calore, più cura, ma possono anche chiederci di fare di più e ci forniscono più occasioni di dimostrare di essere all’altezza delle loro aspettative. Inoltre, comunicano un messaggio di speranza e di fiducia nei nostri confronti di cui noi, a nostra volta, facciamo tesoro, facendo crescere la nostra fiducia in noi stessi e la sicurezza di avere successo. Purtroppo, alcune ricerche hanno dimostrato che è vero anche il contrario: se le persone che ci sono vicine si aspettano di vederci fallire, il modo in cui ci trattano e il messaggio che raccogliamo dal loro modo di fare possono provocare un calo di fiducia e portare a una più alta probabilità di insuccesso. (Questo è stato chiamato «effetto Golem», come il mitologico mostro che derivava la sua malvagità dalle aspettative negative degli uomini intorno a lui).

Così, quando nel corso del tuo lavoro di cambiamento dovrai decidere chi chiamare per avere un aiuto, è importante scegliere una persona che sei sicuro che abbia fiducia in te e sia disposta a darti quella pazienza, attenzione e assistenza che cerchi da lei.




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